[RECENSIONE] HEARTS AND MINDS (STAR TREK: THE NEXT GENERATION) - DAYTON WARD
📚DALLA QUARTA DI COPERTINA📚
2031. I caccia dell'Aeronautica degli Stati Uniti abbattono un'astronave non identificata e ne prendono in custodia l'equipaggio. Ben presto si scopre che la nave è una delle tante inviate nello spazio da una specie aliena, gli Eizand, per cercare una nuova casa prima che il loro mondo diventi inabitabile. Temendo un'invasione extraterrestre, le agenzie governative e militari che per più di ottant'anni hanno operato in segreto entrano in azione, incaricate di proteggere l'umanità a qualunque costo...
2386. Continuando l'esplorazione dell'Odyssean Pass, il Capitano Jean-Luc Picard e l'equipaggio della nave stellare Enterprise scoprono quello che all'inizio credono essere un mondo inesplorato, con una civiltà che si sta ancora riprendendo dagli effetti della guerra nucleare globale. Un sorprendente messaggio prioritario del Comando della Flotta Stellare avverte che su questo pianeta c'è molto di più di quanto sembri, e Picard si rende presto conto che i misteri di questo mondo potrebbero intrecciarsi con secoli di storia umana non rivelata...
👀OPINIONE PERSONALE👀
Uno degli ultimi libri letti, relativo a Star Trek, è stato Indistinguishable from Magic, scritto da David McIntee e pubblicato nell'ormai lontano 2011. Per quanto l'idea di base non fosse affatto male (e, tra i protagonisti, ci fosse anche Scotty), ne sono rimasta profondamente delusa a livello di sviluppo narrativo, trovandolo in alcuni passaggi piuttosto banale.
Hearts and Minds, al contrario, ha riacceso prepotentemente il mio interesse per la lettura del genere. Dayton Ward, autore di questo romanzo, ancora una volta non si smentisce (assieme a David Mack e a Una McCormack, è uno degli autori che mi sto trovando ad apprezzare in maniera puntuale all'interno dell'universo espanso Trek) e che riesce a tenere attaccati alle pagine dei propri romanzi i suoi lettori, creando una bolla dalla quale non ci si vuol più allontanare.
Il romanzo, come detto nell'introduzione a questa recensione, vede due periodi narrativi alternarsi l'uno all'altro all'interno dei capitoli che lo compongono: nel 2386, il Capitano Picard e il suo equipaggio si ritrovano a esplorare una regione di spazio pressoché sconosciuta, prima che un comunicato prioritario dell'Ammiraglio Akaar faccia degenerare la situazione, portandoli nei pressi del pianeta degli Eizand, una razza aliena che si scoprirà essere entrata in contatto con la Terra e i terrestri più di quattrocento anni prima.
Negli anni tra il 2030 e il 2070, invece, vediamo lo svilupparsi della Terra prima, durante e dopo la Terza Guerra Mondiale e il primo contatto con i Vulcaniani: in quei decenni, notiamo la presenza di organizzazioni segrete (che richiamano molto la Sezione 31 a cui tanto siamo stati abituati all'interno della serie TV) che cercano a tutti i costi di scoprire la presenza di eventuali osservatori alieni o presenze aliene sul pianeta, per studiarne non solo la fisiologia, ma anche la tecnologia nel tentativo di scoprirne tutti i segreti e riuscire a proteggere il proprio pianeta.
Le dinamiche, l'evoluzione delle vicende, la cadenza degli avvenimenti e della scrittura permettono una lettura piacevole e scorrevole, che tiene il lettore incollato al romanzo fin proprio alla fine. Consigliato.
Commenti
Posta un commento