[RECENSIONE] FIRE WITH FIRE (STAR TREK: PROMETHEUS #1) - C. HUMBERG & B. PERPLIES
📚DALLA QUARTA DI COPERTINA📚
👀OPINIONE PERSONALE👀
Scoperta la trilogia per caso, qualche giorno fa ho colto l'occasione per acquistarla e iniziare a leggere il primo volume, concluso nel giro di una settimana. La lettura è stata piacevole e ho trovato rinfrescante leggere di personaggi diversi rispetto ai canonici: il Capitano Adams è l'ufficiale comandante della Prometheus, affiancato dal suo Primo Ufficiale Caitiano e da una pletora di ufficiali del tutto nuova, nella quale spicca anche il Tenente Comandante Jenna Winona Kirk (discendente di James T. Kirk, in quanto sua bis-bis nipote).
La storia è affascinante e vede la U.S.S. Prometheus inviata in missione dal Comando della Flotta Stellare, e affiancata da un vascello Klingon di classe Vor'cha, presso l'Ammasso galattico di Lembatta, dove vive una popolazione isolazionista e poco incline ai contatti con le altre potenze del quadrante, i Renao. Qui dovranno indagare su una serie di attacchi terroristici, di cui gli isolazionisti Renao si prendono merito, contro la Federazione e l'Impero Klingon, perpetrati con l'intenzione di 'riportare l'equilibrio nelle sfere'. Da cosa si deduce, leggendo questo primo romanzo, nella concezione dei Renao una 'sfera' corrisponde all'ecosistema in cui una data specie, una data 'razza', si ritrova a prosperare (nel loro caso, l'ammasso celeste Lembatta, mentre per i terrestri potrebbe essere il Sistema Solare).
La narrazione procede senza intoppi, con i due equipaggi impegnati nella ricerca di prove che incriminino effettivamente i Renao delle nefandezze apparentemente compiute da alcuni loro membri o li scagionino, ipotizzando che sia tutta una macchinazione volta a incolpare una società altrimenti pacifica, che mai fino ad allora si era dimostrata propensa ad atti di questo tipo, nonostante il suo isolazionismo e le sue credenze.
Probabilmente, a livello di narrazione, quanto è possibile contestare si rifà più ad aspetti formali che al contenuto del romanzo in sé e per sé: la trilogia dedicata alla Prometheus è scritta dagli autori tedeschi Christian Humerg e Bernd Perplies nella loro lingua originaria, quindi il tedesco, e in inglese viene tradotta solo in un secondo momento, con la supervisione di Keith R. A. DeCandido, per la Titan Books. Da lettrice di romanzi di Star Trek prevalentemente in lingua originale (che il 90% delle volte si traduce in leggerli in inglese), posso dire che la differenza di linguaggio si avverte profondamente, con qualcosa di 'stonato' rispetto ai romanzi scritti da autori americani o britannici per la Simon&Schuster, tra i quali si attesta lo stesso DeCandido (che, per altro, è tra quelli che io apprezzo).
La lettura, quindi, viene un po' inficiata dalla nota stonata della traduzione, che probabilmente non riesce a cogliere appieno le sfumature presenti in originale (e che si coglierebbero di più se, probabilmente, il romanzo si leggesse in lingua tedesca).
A parte questo 'difetto', che io personalmente ho avvertito ma non è detto che altri al posto mio se ne accorgano, la storia narrata in questo primo romanzo mi è piaciuta molto. Sono proprio curiosa di vedere cosa accadrà nei seguiti, The Root of All Rage e In the Heart of Chaos.
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