[RECENSIONE] Harm's Way (Star Trek: The Original Series) - David Mack
📚DALLA QUARTA DI COPERTINA📚
Il Capitano James T. Kirk e l'equipaggio della nave stellare Enterprise vanno alla ricerca di uno scienziato della Federazione scomparso, solo per rimanere intrappolati tra una nave da guerra Klingon e la misteriosa Operazione della Flotta Stellare: Vanguard.
👀OPINIONE PERSONALE👀Nonostante ci abbia messo un po' a concluderlo, ho trovato parecchio soddisfacente la lettura del romanzo. Ambientato, come detto, durante la Serie Classica, nello specifico tra le vicende narrate in Star Trek: Vanguard (che recupererò al più presto), risulta essere un libro piuttosto moderno nel suo sapore di 'antichità'.
Giusto recentemente, a fine 2022, ho avuto modo di leggere e recensire il primo volume di Star Trek: Invasion! (trovate QUA la recensione) con protagonisti proprio Kirk & co., trovando un sapore d'altri tempi nella narrazione, richiamante lo stile caratteristico della serie di riferimento.
Harm's Way è completamente diverso, nella sua impostazione e nella presentazione delle scene, impiegando una struttura narrativa molto più 'attuale' che, però, non tradisce le origini e i personaggi che presenta.
David Mack, quindi, non delude mai e, con quell'abilità che tanto mi ha rapita nelle mie precedenti letture dei suoi romanzi, è riuscito a creare un prodotto che persino io (che ho masticato sempre poco la Serie Classica rispetto a prodotti più 'recenti') sono riuscita ad apprezzare nella sua interezza. In parte anche a immaginarmi, nonostante sia un processo più 'complesso' rispetto al corrispettivo messo in atto per romanzi legati a un The Next Generation, Deep Space Nine o Voyager, le scene e i personaggi, con le rispettive divise, le armi (complicatissimo, almeno per me, riuscire a dipingermi i Klingon, il cui aspetto è nettamente diverso da quello a cui lo spettatore è stato abituato successivamente).
Il risultato è un racconto dai respiri ampi e ben gestiti e cadenzati, con una missione pericolosa su un pianeta pre-curvatura e apparentemente protetto dalla Prima Direttiva... fino a quando, anche con i dati raccolti dalla squadra di sbarco Klingon con cui i nostri si ritroveranno a collaborare, non si scopre come tale ferrea legge non si possa applicare al contesto specifico.
Forse l'unico punto che ho apprezzato meno è stato il continuo riferimento agli avvenimenti accaduti in relazione alla Doomsday Machine e alla morte (ben poco eroica) del Commodoro Decker: l'autore non sembra dare una conclusione apparente al tarlo che perseguita Kirk per tutta la durata della missione, con il Capitano dell'Enterprise che si macera per quanto accaduto al collega e superiore poco tempo prima. Ma questo non inficia affatto la lettura, che consiglio caldamente agli appassionati (soprattutto della Serie Classica e di Star Trek: Vanguard).
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