[Recensione] The Ashes of Tomorrow (Star Trek: Coda #2) - James Swallow
Dalla quarta di copertina.
VISIONI DI DISTRUZIONE
Mentre un nemico spietato diffonde la paura in tutta la galassia, causando devastazioni dietro di sé, il Capitano Benjamin Sisko e la Vedek Kira Nerys condividono una terrificante premonizione di un'apocalisse inarrestabile.
UNA SCELTA CRITICA
Il Capitano Jean-Luc Picard è costretto a prendere in mano la situazione quando il comando della Flotta Stellare si rifiuta di sfidare gli invasori, reclutando alleati fidati in una lotta disperata e impossibile.
IL DESTINO DELL'UNIVERSO
Nei cieli infuocati del sistema bajoriano, uno scontro mortale minaccia un miliardo di mondi - ma il prezzo della sopravvivenza è un atto di distruzione oltre ogni ragione...
Inutile dire che, a fine del romanzo, il fardello portato non è affatto diminuito: numerose sono le morti a cui assistiamo, la distruzione regna sovrana, la catastrofe è assolutamente pendente su tutta la linea temporale e i suoi abitanti, la maggior parte dei quali è assolutamente ignara di quanto stia accadendo attorno a loro. Nonostante tutto, però, arrendersi non è una opzione: il Capitano Picard, assieme a Sisko, Ro Laren e ad altri personaggi – canonici e non canonici – affronta con coraggio la minaccia che rischia di obliterarli tutti.
Anche in questo caso, il romanzo viene suddiviso in tre parti, ma con una differenza rispetto al precedente volume: in questo, infatti, è l’ultimo atto a essere quello più infuocato tra i tre, nonostante la tensione non manchi di esistere e di montare sempre di più anche nelle due parti precedenti. In questo James Swallow fa un lavoro eccelso, rendendo il proprio romanzo all’altezza del precedente, nonostante sia il ‘secondo figlio’ della trilogia, quello al quale aspetta il compito più difficoltoso: non lasciare sfumare l’attenzione.
Ma cosa ha colpito Worf e Riker? E cosa accadrà, ora? Quale sarà il destino a cui si andrà in contro? E come evolveranno le vicende? Indubbiamente, a tutte queste domande avremo risposta solamente in Oblivion’s Gate, romanzo conclusivo della trilogia per opera di David Mack, la cui uscita sarà prevista per il 30 di novembre.
Purtroppo nessuno dei libri di David Mack é stato tradotto. Quello che mi domando é essendoci in italia una fan club ufficiale, con numerosi iscritti come mai nessuna casa editrice li pubblica. È vero i fan di Sto arrivando! non hanno i numeri dei fan di SW ma non siamo neanche due gatti.
RispondiEliminaPiù leggo i tuoi articoli e più questa trilogia mi sembra interessante é un vero peccato non poterla leggere. Hai da consigliarmi qualche titolo in italiano?
RispondiEliminaSe devo collocare temporalmente questi romanzi, a che punto della trama dovrei? Per capirsi quali personaggi di quali telefilm/film coinvolgono? Grazie ^_^
RispondiEliminaCoinvolgono tutti i personaggi canonici e non canonici (introdotti a partire da Death in Winter) del trittico TNG-DS9-VOY e siamo una decina di anni dopo la fine di Star Trek: La Nemesi, che si colloca temporalmente attorno al 2379-2380 :)
EliminaMi stai convincendo sempre di più ad ogni recensione a leggere questa trilogia, giuro che me la segno !
RispondiEliminaDa quando leggo i tuoi articoli mi sto appassionando sempre di più a questa saga. Certo però che con così tanti fan si dovrebbe avere anche la versione in italiano
RispondiEliminaNuovi Romanzi sono sempre accettati e io sono in cerca di nuove letture stimolanti. Descritto così mi fa apprezzare di più il genere e mi espone semplicemente un tema che sicuramente leggero. Complimenti
RispondiEliminaPeccato che non vengano tradotti e portati in italia, ma da quando ti seguo è bello scoprire tutti i libri della saga. :)
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