[Recensione] The Q Continuum (Star Trek: The Next Generation) - Greg Cox
Q-Space (The Q Continuum #1) - Greg Cox
Fin dalla sua scoperta, la grande barriera galattica ha impedito all'umanità di esplorare l'universo oltre la Via Lattea. Ora un brillante scienziato della Federazione potrebbe aver trovato un modo per infrangere la barriera, e l'Enterprise sta per metterla alla prova. L'ultima cosa di cui l'equipaggio ha bisogno è la visita di un piantagrane onnipotente e quindi, naturalmente, appare Q.
Q ha in mente qualcosa di più dei suoi soliti scherzi, e mentre l'Enterprise lotta per sconfiggere un potente nemico inumano, Picard deve intraprendere una fantastica odissea nel Continuum Q stesso, con il destino della galassia in bilico.
Q-Zone (The Q Continuum #2) - Greg Cox
Mentre l'Enterprise lotta per sopravvivere a un feroce assalto alieno, il capitano Picard è stato rapito da Q e portato in uno stupefacente viaggio indietro nel tempo fino a quel momento incommensurabilmente lontano in cui il Continuum ha affrontato la sua più grande minaccia. Ma c'è in gioco molto di più dei semplici misteri del passato, perché un'antica minaccia si sta agitando di nuovo, mettendo in pericolo il futuro della galassia, e né Q né la Flotta Stellare potrebbero essere in grado di fermarla!
Q-Strike (The Q Continuum #3) - Greg Cox
La barriera galattica è caduta e il più antico nemico di Q è di nuovo libero. Il capitano Picard e il suo equipaggio si trovano nel mezzo di una guerra cosmica tra entità molto potenti. Il futuro della Federazione potrebbe essere in gioco, ma come possono dei semplici mortali cambiare le sorti di una battaglia così sovrumana? Picard deve trovare un modo, o né il Continuum Q né la galassia sopravviveranno.
«Thou art notified that thy kind hath infiltrated the galaxy too far already. Thou art directed to return to thine own solar system immediately.»
«That's quite a directive. Would you mind identifying what you are?»
«We call ourselves the Q. Or thou mayest call me that. It's all much the same thing. I present myself to thee as a fellow ship captain so that thou mayest understand me. Go back whence thou camest.»- Q and Picard
Q comparirà altre volte nel corso di Star Trek, andando a disturbare non solo il Capitano Picard e il suo equipaggio, ma anche Benjamin Sisko su Deep Space 9 e il Capitano Kathryn Janeway e l'equipaggio della Voyager disperso nel Quadrante Delta.
«You know, I was betting that Riker would get this command.»
«May I assume that you're the Q that I've heard so much about?»
«Have you heard about little me? Oh, do tell. Has Jean-Luc been whispering about me behind my back?»- Q and Janeway
Nella trilogia di Greg Cox, intitolata The Q Continuum, vediamo un excursus nel "passato" di Q e della sua "gioventù", venendoci presentato un po' come uno scavezzacollo, sempre alla ricerca di guai (non che, col passare degli eoni, la potente quanto pericolosa entità simil-divina fosse migliorata più di tanto).
In questo viaggio a ritroso nel tempo, vediamo come Q sarà accompagnato nientemeno che dallo stesso Capitano Jean-Luc Picard: non essendo riuscito, infatti, a dissuaderlo dalla missione affidatagli dalla Flotta Stellare (creare un tunnel nella barriera a protezione della Via Lattea, per permetterne l'attraversamento e raggiungere la Galassia vicina), Q sarà costretto a mostrare a Picard la validità e l'urgenza della propria richiesta.
La trilogia manca della complessità di altre serie e/o collezioni di romanzi appartenenti all'universo espanso di Star Trek: molto spesso, infatti, ho pensato che la storia raccontata potesse essere facilmente adattata a una doppia o tripla puntata (come visto anche in Star Trek: Deep Space Nine, con l'arco narrativo relativo all'assedio di DS9 tra prima e seconda stagione).
Greg Cox rende alla perfezione i personaggi tratti dal background fornitogli da Star Trek, mantenendo quell'aria di superiorità tipica dei Q anche quando la loro stessa esistenza è a rischio: il Q di John de Lancie non perde mai occasione per riversare anche le proprie responsabilità sugli umani o le altre specie aliene considerate "inferiori", pure quando è lui l'artefice del proprio male.
La strutturazione della trama, come detto, rende il tutto molto adatto a essere trasportato sul piccolo schermo, che può essere sia un valore aggiunto che una debolezza: certo, è facile riuscire a immedesimarsi nelle vicende che vengono descritte e dipanate, ma al tempo stesso pare non creare un reticolo a primo acchito più complesso e ricco di dettagli, di avvenimenti, di descrizioni e di dialoghi.
Nel complesso, sebbene personalmente io ne sia rimasta un po' delusa, questa è serie da leggere assolutamente, soprattutto se siete curiosi di sapere qualcosa in più sul background dei Q, poco approfondito durante la messa in onda delle varie serie TV (ricordandosi che il Q interpretato da de Lancie compare una sola volta in Star Trek: Deep Space Nine e Lower Decks, ancora in corso, a fronte delle ben otto apparizioni in The Next Generation e delle tre in Voyager).
Sei una vera tuttologa di Star Trek, tanto hai da offrire e tanto hai da dire... sicuramente sia per chi ama e conosce la serie e chi non, qui trova una bella fonte di ispirazione e notizie!
RispondiEliminaaccidenti io sono rimasta al capitano kirk e al dr. spock, devo dire che leggendo questa recensione mi sono molto incuriosita, il cattivissimo Q è comunque affascinante, almeno per me!
RispondiEliminaGene Roddenberry ci ha fornito una serie che per chi la sa guardare non ci mostra altro che verità celate che presto conosceremo... dopotutto sono attinte direttamente dai registri akashici...
RispondiEliminaTutti e tre i libri del Q Continuum sono stati editi dalla fanucci é uscita nel 1999 quindi ho dei ricordi veramente vaghissimi di tutti e tre i libri. Ma penso per non avermi impressionato più di tanto può essere indice del fatto che non mi abbia impressionato più di tanto. Ma appena ho un momento lo rileggerò e magari potrò darti un parere più accurato in merito.
RispondiEliminaIo di Star Trek conosco solo le prime puntate che davano in TV quando ero più ragazzina e devo dire che la serie mi piaceva tanto ma di questa trilogia non ne so un granché anche se devo dire che tu invece sei una tuttologa per cui riesci a far appassionare anche che non conosce questa trilogia
RispondiEliminaRimango sempre impressionato da quanto tu sia minuziosa nei particolari e quanto conosca bene la materia. Da appassionata vera! Purtroppo la mia mente collega Star Trek alle puntate date in TV e non va oltre.
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